Due anni di sacrifici, lavoro, pianti, vittorie e sconfitte. Alcune brucianti, come quelle dello scorso anno sul finire di campionato. Un’estate per perfezionare, aggiustare e ritrovare le motivazioni. Una stagione di dominio, con appena tre sconfitte e la capacità di far pensare a chiunque che questo risultato sarebbe stato scontato. Novate in gara due lotta, controlla per oltre trenta minuti nel punteggio e cede al cospetto di Marnate solamente nel finale, sul 55 a 58 suona la sirena ed esplode la festa biancoverde.
Della partita si potrebbe raccontare tanto: inizio contratto per entrambe le compagini, ma Novate cavalca i pick and roll e sembra essere più in ritmo. Infatti, di scontato non c’è nulla – vale la pena sottolinearlo – si parte allo zero a zero e i padroni di casa ci credono. La Tap Tech è fallosa dalla lunetta, spesso è lenta nelle rotazioni difensive, ma ha la forza di restare sempre a contatto: Azzimonti è il padrone dell’area in difesa, Guidi – prima di essere bloccato dai problemi di falli – spiega pallacanestro in attacco. Sulla parità è capitan Arui, dopo una partita non esaltante, ad accendersi: tripla, canestro del più cinque e il match sembra indirizzato. Ma di scontato non c’è nulla: Novate sigla un devastante 7-0 di break che metterebbe in ginocchio chiunque, ma non i ragazzi di coach Viola. Marnate gioca con pazienza, si chiude in difesa e le 50-50 balls sono tutte ospiti, Augusto ne conquista una preziosissima, poi perfeziona, con un paio di uno su due dalla lunetta, il successo della Tap Tech. Sul 55 a 58 cala il sipario su una stagione straordinaria. Un traguardo meritato, frutto del sacrificio e del lavoro di tutti: dal presidente Tomasich, passando per la dirigenza, lo staff tecnico e ovviamente tutti i giocatori. Un grande grazie va anche ai tantissimi tifosi, alle famiglie del minibasket e delle giovanili, che in questi mesi ci hanno supportato godendosi ieri le emozioni più forti che questo sport sa regalare.
Onore a Novate, avversaria ben allenata che ha saputo metterci in difficoltà rendendo spettacolare la finale.
Qualche ora dopo la festa non sembra ancora vero, ma… SIAMO IN C GOLD.